Oltre alle vittime dirette di questa violenza cruenta, molte altre figure ne sono colpite e spesso vengono ignorate: i figli (molti di
loro hanno assistito all'omicidio della loro madre), i parenti, i colleghi di
lavoro, gli amici e i conoscenti delle donne uccise.
Tutte queste persone, sono coinvolte anch'esse dal dolore e dalla perdita e devono affrontare il lutto e il trauma legati alla morte della persona cara. Per gli orfani, questi legami rappresentano un punto di ancoraggio importante nella navigazione di un mare di dolore ed incertezza.
I figli, perdendo l'amore materno e il legame genitoriale distrutto dalla violenza, riportano conseguenze devastanti nelle loro vite.
Nel tragico contesto del femminicidio, una realtà ancora più sconvolgente emerge quando l'assassino della madre è proprio il padre dei figli.
Questo atto di violenza domestica non solo priva i bambini della madre ma li pone di fronte alla terribile realtà di aver perso entrambi i genitori, una per mano dell'altro.
I figli devono fare i conti con sentimenti contrastanti di amore, rabbia, confusione e odio nei confronti del genitore assassino, mentre cercano di preservare i bei ricordi della madre.
La rete di supporto sociale e psicologico è cruciale per gli orfani del femminicidio e per coloro che sono stati toccati dal lutto. Per fortuna, ha iniziato a interessarsene qualche Associazione.
Per tutti coloro che sono stati colpiti dal femminicidio, l'inadeguatezza delle pene può alimentare sentimenti di disperazione e impotenza.
Vedere che il proprio bisogno di giustizia non è stato soddisfatto, come talvolta accade, può aumentare il senso di frustrazione e insicurezza, lasciando le vittime e i loro familiari senza un senso di chiusura o di risarcimento per il male subito.
L'inadeguatezza delle pene può avere ripercussioni sulla prevenzione futura del femminicidio.
Se i potenziali aggressori vedono che le responsabilità di atti così gravi quali i femminicidi non vengono puniti con la severità che meritano, potrebbero sentirsi incoraggiati nel compiere atti simili, contribuendo a perpetuare il ciclo di violenza.
Nonostante il numero dei femminicidi sia notevole e il fenomeno ci tocchi sempre più da vicino coinvolgendo la sfera delle nostre conoscenze (io stessa ricordo, dove abitavo anni fa, una giovane ragazza assassinata una mattina al parcheggio dall’ex fidanzato mentre si apprestava ad andare al lavoro, rea di averlo lasciato).
Il femminicidio non solo rappresenta una tragedia per le vittime dirette, ma ha ripercussioni profonde e durature su tutta la comunità e la società intera.
La vita delle donne merita più rispetto e considerazione.