31 agosto, 2008

I segreti che pesano sulla nostra vita


Ci sono segreti nelle famiglie legati a situazioni o fatti di cui ci si vergogna e che si vogliono tenere nascosti, quasi a negare che esistano.

Condotta immorale, sciagure economiche, guai giudiziari, violenze, trasgressioni nell'ambito della sfera sessuale, adulteri, stupri, sterilità, morte, malattia mentale, handicap, origini, alcolismo, tossicodipendenza, aborto, adozione, suicidio, questi sono essenzialmente i "segreti" che tengono legati nonni, zii e genitori.

Tutto ciò che è "innominabile" però, si ripercuote nelle relazioni con le generazioni successive, in altre parole con i figli e i nipoti. Frasi lasciate a metà, atteggiamenti ambigui...inconsciamente i piccoli percepiscono che qualcosa è loro nascosto e, senza esserne consapevoli possono, nel corso della loro vita, mettere in atto comportamenti identici a quelli dei loro parenti stretti.

Da questo, per esempio, derivano anche le devianze, le turbe della personalità, gli insuccessi scolastici.

Non si può ereditare la sofferenza!

Il "segreto" per eccellenza è l'incesto, ma a volte si può tacere anche per motivi meno gravi. Nel caso dell'incesto (o della violenza coniugale) ci sono alcuni segnali inequivocabili legati alla comunicazione non verbale che tradiscono il "segreto" e sono: gli sguardi impauriti, i segni del corpo giustificati con spiegazioni banali che rassicurano tutti (un classico è la scusa di essere caduti dalle scale), oppure il viso arrossato che tradisce vergogna o ancora, l'atteggiamento contratto.

Bisogna saper interpretare questi messaggi perché oggi, a differenza del passato in cui non si osava parlare dell’incesto, si tende a volte ad accusare qualcuno di abuso anche in presenza di indicatori di disagio non specifici. Ad ogni modo, l’azione di tutela nei confronti della vittima, va esercitata sempre e comunque.

Certo, col mutare della società alcuni "segreti" hanno perso un po' della loro gravità, come ad esempio nel caso dell'adulterio, dell'omosessualità o dell'essere ragazze madri, un tempo considerato disonorevole.

Molti terapeuti sono concordi nell'affermare che rivelare "il segreto" non comporta di per sé la guarigione. Occorre elaborare e superare il trauma subìto, non facendosi più carico dei drammi successi in famiglia. Tutto questo si può fare ricorrendo ad esempio allo psicodramma (www.psicodramma.it), alle costellazioni familiari (www.attiliopiazza.org) o alla psicogenealogia (www.associazionelacampana.it).


http://escialloscoperto.blogspot.com

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