29 settembre, 2009

Libero dopo lo stalking


La questura gli aveva intimato di non avvicinare più Angela.

Giovedì il nuovo assedio Angela, violentata dall´ex fidanzato che aveva fatto arrestare a giugno e che è tornato in libertà dopo un mese in attesa di giudizio. Cristina, stuprata dall´uomo che già in passato le aveva reso la vita un inferno, cicatrici nel corpo e nell´anima. Elena, la più giovane, nella sua ingenuità terrorizzata al punto da non riuscire a dire no al suo aguzzino. I mattinali dei carabinieri raccontano tre nuove storie di donne molestate e abusate. E di uomini per nulla intimoriti dalle nuove norme contro lo stalking e contro la violenza sessuale, la cui applicazione concreta e formale potrebbe dare la stura a critiche e polemiche.

Angela, 32 anni, credeva di essersi liberata di Raffaele, l´ex fidanzato di 33 anni manesco e ossessivo. Il primo giugno lo aveva accusato di stalking. Arrestato in flagranza di reato e ammesso ai domiciliari, formalmente invitato a stare alla larga dalla vittima, l´uomo un mese dopo ha riacquistato la libertà e le vecchie abitudini. Mercoledì sera ha caricato in auto la ex compagna, l´ha picchiata, l´ha costretta a fare sesso. Giovedì mattina è tornato ad assediarla a casa, a San Mauro. Angela ha chiamato i carabinieri prima che lui riuscisse a sfondare la porta, ha denunciato tutto e di nuovo lo ha fatto finire in carcere.

Anche Cristina, 27 anni e origini romene, è stata riscagliata in un incubo da un uomo che conosceva bene e dal quale era fuggita nel 2006 dopo un burrascoso fidanzamento. Nella primavera 2007 lui l´aveva cercata, trovata, punita. Tre cicatrici sul volto, i segni degli sfregi lasciati da una lametta, e un calvario di interventi chirurgici. Giovedì sera la donna è uscita dal bagno nel suo alloggio al quartiere San Donato e se lo è trovato davanti, seduto sul divano, ubriaco, cattivo. «Sono venuto dalla Romania per toglierti gli occhi, per ammazzarti - le ha urlato, tagliandole la maglietta che aveva addosso con un coltello - Devi stare con me, mi devi ospitare. Tu lavori e mi dai i soldi. Devi rubare con me e per me». Cristina, terrorizzata, si è dovuta rassegnare a subire un rapporto. Poi, quando lui si è addormentato, è corsa dai carabinieri. Costean, ancora appisolato, è stato svegliato dai militari e portato via in manette.

Per Elena, 19 anni appena, romena anche lei, il supplizio è cominciato con un incontro casuale per strada, un paio di settimane fa. Un connazionale di 34 anni con un trucco le ha carpito il numero di cellulare, usato tempestarla di messaggi e chiamate. Poi è andato oltre. Botte in pubblico. Imboscate. Intimidazioni. «Sono potente e ho amici importanti, pericolosi. Se non fai come dico io, ti manderanno a battere». Possibile? Verosimile? Lei, giovane, candida, gli ha creduto. Per paura è andata a letto con il molestatore, Corneliu, denunciato, rintracciato in un bar dai carabinieri di Po Vanchiglia e arrestato. La ragazza, come le altre due ultime donne abusate, è stata ritenuta credibile.

Lorenza Pleuteri
(20 settembre 2009)
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/libero-dopo-lo-stalking-violenta-la-sua-ex/2110264

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