20 dicembre, 2010

Spagna, il Gps salva le donne dallo stalking



Diciamocelo apertamente, quando una donna denuncia il suo stalker, lo fa perchè è esasperata oltre che disperata e si aspetta che le istituzioni la tutelino. Non ci si può certo rinchiudere per tutta la vita in un centro antiviolenza per sfuggire alle persecuzioni di uno stalker e al pericolo di restare uccise!

La giustizia deve fare il suo corso e ha i suoi tempi e intanto, la vittima rischia costantemente e può ricevere telefonate minacciose o l'assalto anche mortale del suo persecutore, com'è accaduto recentemente a Emiliana che, salvatasi in passato da un tentato omicidio compiuto dal suo ex, è stata da lui finita.

Lo Stato protegge la vita dei pentiti di mafia, perchè allora non proteggere la vita delle donne perseguitate e minacciate?

La Spagna utilizza i localizzatori satellitari per proteggere le vittime della violenza domestica. Speriamo che anche in Italia si faccia qualcosa di concreto...

Di seguito l'articolo originale:

Il Gps salva le donne dallo stalking


Maria Dolores
ha 40 anni, capelli corti, un viso inespressivo, macchie scure sotto i suoi occhi e un senso dell’umorismo beffardo senza dubbio lasciato da i suoi problemi recenti. Prende un oggetto nero dalla borsa, un po’ più grande di un telefono cellulare, ma molto più pesante e senza tastiera.
“Eccolo qui” dice. Negli uffici del Centro Mujer 24 Horas, un centro per donne maltrattate a Valencia, Loli, come lei chiede di essere chiamata, visualizza un misto di orgoglio e di ansia appena mostra il dispositivo GPS che sta con lei in ogni momento a partire da giugno.

SUONA L’ALLARME - Quando il giudice ha autorizzato il rilascio di Juan sulla parola, ha stabilito che egli deve rimanere a una distanza di sicurezza (300 metri) dalla moglie e gli è stato imposto di indossare un dispositivo elettronico. Il sistema, introdotto dalla Spagna nel luglio 2009 per proteggere le vittime di violenza domestica, tiene traccia permanente di vittima e aggressore, avvisando la polizia in caso di pericolo. Se la batteria è scarica, l’aggressore tenta di rimuovere l’aggeggio o tenta di entrare nel perimetro di sicurezza della vittima, suona l’allarme. Loli spiega: “La prima volta che si mise a suonare, mi stavo recando al tribunale di Albacete”, nella provincia di La Mancha Castiglia, dove viveva con Juan e i loro due figli, quando l’attacco si è verificato. “Tutto il mio corpo ha cominciato a tremare“, dice. “Solo dopo, squillò il telefono e mi dissero che era a 700 metri, fornendomi il nome della strada. Sono rimasta collegata fino a quando ho raggiunto la stazione di polizia dove avrei dovuto incontrare un ufficiale che doveva accompagnarmi“.

continua a leggere...
http://www.giornalettismo.com/archives/103965/gps-salva-donne-dallo-stalking/

2 commenti:

  1. Durante gli ultimi anni si è parlato sempre di più di Stalking e di donne abusate con la comparsa di centri di aiuto e telefoni per soccorso e sostegno.Io sono una psicoterapeuta e sono in contatto con una donna separata da 4 anni che sta subendo questo tipo di violenza senza però trovare nelle istituzioni un valido aiuto.Innanzi tutto si dà tanto risalto allo Stalking più evidente ,di tipo “fisico”,fatto di pedinamenti e telefonate incessanti ma si parla poco della violenza psicologica,chiamata Gaslighting dal famoso film del ‘44 con la Bergman,più sottile,subdola ,difficile da provare sia a livello giuridico sia talvolta delle persone alle quali si chiede aiuto.la violenza psicologica è devastante,comporta una morte nello spirito e nel caso della mia paziente ha interessato anche i suoi figli nei confronti dei quali ho scritto una relazione parlando di PAS,ossia Sindrome da Alienazione Genitoriale.Il marito naturalmente è un professionista affermato e stimato nel suo campo. Perchè tanta difficoltà a poter anche solo affermare di avere un marito che opera con meccanismi manipolatori e strumentali della realtà senza incappare in una quasi certa querela per diffamazione? Perchè di fronte a figli che subiscono una silenziosa violenza con una loro personalità futura che quasi certamente si modellerà in modo alltrettanto pericoloso nessuno vuole prendersi la responsabilità di difendere una donna che chiede aiuto e desidera lottare per far uscire la verità? La sofferenza di questa donna mi ha colpito ma ancor più quella di madre che si è vista portare via con la scaltrezza del suo exmarito la stima e la vicinanza dei due figli più grandi.Ora le rimane il figlio di 10 anni che oltre ad aver chiamato il telefono azzurro per poter far smettere il padre di parlare male della madre e provare a convincerlo ad andare con lui , soffre di tic ed insonnia .E’ stato valutato da neuro psichiatri infantili che gli hanno diagnosticato un disturbo post traumatico da stress.Hanno però detto alla madre che lei non potrà affermare chi è il responsabile di tale trauma,incorrerebbe in una contro denuncia ….e parliamo di un minore sia ben chiaro. Mi piacerebbe aiutare questa persona e tutte coloro che stanno attraversando il suo stesso dramma.Grazie per avere dato la possibilità di inviare un proprio commento.

    RispondiElimina