27 novembre, 2016

Chiediamo solo Rispetto


Sono passati anni dall'ultimo articolo che ho scritto e da quando è stata approvata la legge sullo Stalking.

Da allora, molte donne e uomini hanno denunciato i loro stalkers ma qualcosa evidentemente non ha funzionato, se la cronaca riporta casi di molte donne che avevano denunciato i loro persecutori ma sono morte ammazzate.

Ho deciso di scrivere questo articolo perchè sono rimasta molto colpita da ciò che ha scritto uno psicoterapeuta in commento al mio articolo "Il Narcisista", professionista di    cui non cito il nome per non fargli pubblicità.

"ATTENZIONE, SONO UNO PSICOTERAPEUTA ESPERTO IN QUESTA MATERIA - Mi spiace osservare che è IMPOSSIBILE che un narcisista patologico diventi stalker, caso mai il narcisista patologico è una persona che minaccia l'altro di denunciarlo per stalking al fine di esercitare con maggior crudeltà e liberà il gioco del tira e molla. Un narcisista patologico non farebbe mai stalking, semmai lo farebbe un borderline. La vittima del narcisista patologico quò essere indotta a comportamenti considerabili come stalking ma che in realtà hanno lo scopo di cercare una spiegazione laddove il narcisista patologico con ambivalenza estrema finge disponibilità e poi la toglie spesso proprio al fine di raccogliere prove costruite, tendendo trappole, al fine di denunciare la vittima per stalking e poterla ricattare. I penalisti più impegnati seri e attenti sulla materia dello stalking stanno infatti cercando di rivedere la legge affinché non sia considerata un modo di favorire la manipolazione e la crudeltà".

Dunque lo stalker è un borderline?
Non sono assolutamente d'accordo con questo psicoterapeuta e vorrei capire come mai Meloy (1998), studiando lo stalker, ha proposto un’interpretazione psicodinamica dei comportamenti di stalking incentrata sulla “patologia del narcisismo e dell’attaccamento”.

Io  CREDO - e penso sia un mio diritto avere delle opinioni soprattutto in virtù della MIA esperienza - che se la legge sullo stalking non funziona, è perchè nei tribunali le perizie degli psicologi hanno purtroppo molto peso.

Nel mio caso, una giovane CTU filo-Garneriana consulente del Tribunale (molto in amicizia della psicologa del mio ex) scrisse che "IO" denunciavo LUI perchè, attraverso le denunce, volevo rimanergli legata mentre, sulle testimonianze dei nostri figli, scrisse che erano manipolati da me contro il loro padre, cioè quello a cui avevano assistito era il frutto dei miei lavaggi del cervello!
A nulla sono valse le contro-riflessioni del mio psicologo CTP perchè i giudici, ho notato, hanno piena fiducia dei loro consulenti psicologi.

Ecco come si trasforma un carnefice in una vittima, se poi l'avvocato che lo difende non si fa scrupoli, il gioco è fatto.

Attendo di ricevere i vostri commenti e le vostre esperienze in merito.

http://escialloscoperto.blogspot.it








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