13 dicembre, 2008

Vecchia violenza, nuove vittime


Vecchie forme di violenza perpetrate su nuove vittime. Così è cambiata la violenza sulle donne, quella che si consuma dentro le mura di casa e che in Italia miete più vittime. I recenti fatti di cronaca in Calabria stessa mostrano chi siano queste nuove vittime: ragazze straniere, dell’est, giunte in Italia magari per lavorare come badanti di uomini anziani e uccise dai loro datori di lavoro per una gelosia e un senso di possesso che non ha giustificazione, colpevoli solo di essere belle ed esotiche.

Siamo ancora lontani dal trovare una soluzione contro gli abusi che potremmo definire tradizionali nella società italiana e che fino a qualche tempo fa trovavano attenuanti anche nel mondo giuridico.

Solo dagli anni ’90 ad oggi si è cominciato a rendere più giustizia alle donne morte per colpa dei loro uomini. E’ del 1993 la definizione di violenza di genere, mentre dobbiamo aspettare il 2001 perché gli stupri siano trasformati giuridicamente da reati contro la morale a delitti contro la persona. Con questo cambiamento, La donna acquista dignità di persona. E’ ancora in via di definizione il grado di molestia che una donna può subire, dalle percosse, allo stalking, allo stupro, all’omicidio.
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http://www.reggiotv.it/news.php?id=5577

Alessia Luccisano, Venerdì 12 dicembre 2008


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