25 maggio, 2008

Il Cambiamento


La tua storia sentimentale è stata molto dolorosa ed hai dovuto affrontare molti problemi. Ora però sei decisa a uscirne fuori!

Ti senti come se fossi stata travolta da un tornado e ti trovi nella difficile condizione di raccogliere i pezzi della tua vita e rimetterli insieme. Riuscirai a farcela da sola, ti domandi?

Anche se in alcune circostanze sarebbe opportuno fuggire lontano - come nel caso di abusi o situazioni simili - nella maggior parte dei casi trasferirti altrove può portare ad un caos maggiore nella tua vita se non sei pronta a sopportare lo stress dei grandi cambiamenti.

Scegli preferibilmente una località abitata da persone che già conosci, ma prima di cominciare un'altra vita devi mettere ordine in quella precedente, specialmente se vi sono conseguenze legali a tuo danno.

Sii certa che trasferirti altrove non comporti l'abbandono di obblighi legali che potrebbero procurarti denunce. Se sei custode legale dei tuoi figli, per esempio, devi permettere all'altro genitore di poterli rintracciare facilmente.

Se le persone che hanno condiviso finora la tua vita ti hanno fatto intenzionalmente del male, non c'è motivo per cui tu continui a rimanerne legata. In caso contrario, perchè troncare i rapporti con persone leali? E' bene non bruciarsi i ponti dietro alle spalle...

Il cambiamento e la paura di non avere nessuno a cui appoggiarsi in caso di difficoltà economiche spesso ti bloccano, ma se riesci a cavartela da sola, la sensazione grandiosa che ne ricavi ti ricompensa di ogni tuo sforzo!

Dover mantenere un appartamento richiede un bel pò di soldi per l'affitto, le varie utenze e tutte le altre spese primarie quali il cibo, il vestiario, ecc., ecc..

Si leggono spesso storie di persone sbarcate in terre straniere con la sola valigia e che hanno fatto fortuna. Sono casi che non costituiscono la regola.

Per affrontare bene questo genere di cambiamento, bisogna aver già acquisito competenze lavorative e avere comunque un buon spirito di adattamento.

..Buon..cambiamento!
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10 maggio, 2008

Stalking - Dall' amore al terrore...


Fine dell'amore, fine di un capitolo importante della tua vita.

In quel rapporto avevi investito i tuoi sogni e ora si è logorato irrimediabilmente per sempre.
Non ti resta che versare le tue ultime lacrime e ricominciare una nuova vita senza di lui.

Il cambiamento ti spaventa ma dentro di te sei fiduciosa e sai che, anche se doloroso, è necessario alla tua rinascita.
I problemi da affrontare saranno diversi, in particolar modo la solitudine e i problemi economici. E' difficile, ma tu sai che ce la farai.

Se soltanto "lui" non ti tormentasse così...

Sono settimane che ricevi incessantemente i suoi sms, le sue email e che il tuo telefono squilla incessantemente sia il giorno che la notte..Te lo vedi comparire dappertutto, anche davanti alla tua scuola e sul posto di lavoro...Ma quando finirà questa persecuzione?..

"Forse ha bisogno di tempo per rassegnarsi..", pensi dentro di te. Ti guardi oramai guardinga ogni volta che esci di casa, sai che lui sbucherà fuori da un momento all'altro. Che fare??, ti domandi..

Gli hai spiegato che oramai la vostra storia è finita, ma lui ti dice sempre che non accetta la separazione e che senza di te non ce la fa...vuole che torniate insieme!

Ogni giorno che passa cresce sempre di più dentro di te un disagio e un senso di ansia e di inquietudine che ti impediscono di vivere una vita 'normale'. Senti che lui a poco a poco si sta impadronendo della tua vita e della tua libertà.

Non sai a chi poter confidare i tuoi stati d'animo. Gli amici e i conoscenti ti scherniscono, dicono che esageri e che dovresti sentirti lusingata dal fatto di avere una persona così innamorata che ti vuole..

Alcuni di loro hai saputo che sono stati avvicinati da lui e qualcuno si è allontanato da te per non essere coinvolto..

Più passa il tempo e più ti pervade questo senso di soffocamento. Lui è sempre lì presente, sa sempre tutto di te. Spesso è minaccioso e a volte anche violento.
E' una situazione angosciante...vivi sempre all'erta, come se il peggio dovesse arrivare da un momento all'altro.

Questo controllo eccessivo è diventato insopportabile..è come un cancro che sta consumando giorno dopo giorno la tua voglia di vivere.

Ti senti sola, incompresa, diffidente verso tutti e impotente. Non sai più come affrontare questo problema e ti sembra di vivere un incubo da cui non intravedi una via d'uscita...

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09 maggio, 2008

Da Uma Thurman alla Pausini.....


...per ogni celebrità c'è un maniaco
di Cristiano Sanna

La letale sposa vendicatrice di Kill Bill è diventata una tremebonda perseguitata. A spaventare Uma Thurman, statuaria attrice protagonista del film di Quentin Tarantino, è stato tale Jack Jordan. Per due anni (2005-2007) questo fan un po' troppo ingombrante ha tempestato la Thurman di attenzioni ossessive: scriveva mail, stazionava di fronte a casa dei genitori della diva o sul set, minacciava i figli di lei (di 9 e 6 anni) arrivando a giurarle eterno amore, dicendosi pronto a suicidarsi per l'attrice. Quando ad Uma è arrivata un'immagine spedita da Jordan che raffigurava una tomba aperta e un rasoio, è scattata la denuncia. I due si sono confrontati in tribunale, dove Jordan è stato condannato a un anno di carcere per molestie.

Il fenomeno degli stalker - Dal verbo inglese to stalk che significa fare la posta a qualcuno, appostarsi e seguirlo in modo furtivo e continuo, il fenomeno degli stalker prende piede nella società e interessa particolarmente personaggi pubblici. La Thurman non è la sola ad essere finita nelle mire del maniaco di turno. Prima di lei è toccato alla giovane attrice Kate Hudson, inseguita da un malato di mente recentemente arrestato a Boston. Stesso problema per Lindsay Lohan, oggetto dell'ossessione di Mark David Chapman, l'uomo che nel 1980 uccise John Lennon. Rinchiuso nella prigione di Attica, Chapman ha la cella letteralmente ricoperta di foto della Lohan e chiede con insistenza di vederla o poterle scrivere. Ironia della sorte, Lindsay compare nel film Chapter 27 che racconta proprio la storia dell'omicidio di Lennon.

Lista infinita - E' tornata a preoccuparsi Jodie Foster. Il maniacale John Warnock Hinckley che si innamorò follemente di lei nei panni della baby-prostituta del film Taxi Driver, nel 2005, dopo 30 anni di manicomio criminale è riuscito a ottenere la libertà vigilata. Gli stalker non sono soltanto uomini, come dimostra il caso di Dawnette Knight, persecutrice di Catherine Zeta-Jones giunta al punto di minacciare la diva di ridurla a pezzi come la banda Manson fece con Sharon Tate. Il processo è ancora in corso, la Zeta-Jones si sta riprendendo da un esaurimento nervoso dovuto all'ansia del sentirsi inseguita e minacciata.

Da Pam alla Pausini - Sempre molto esposta in pubblico, Pamela Anderson non poteva mancare alla inquietante lista. Per anni si è vista inseguire da William Peter Stansfield ovunque andasse: l'uomo le gridava appresso e cercava di abbracciarla e palpeggiarla. Dopo una dura battaglia legale, Pam ha ottenuto che dal 2005 Stansfield non le si possa avvicinare a meno di 100 metri. Stessa misura cautelare predisposta dal giudice per l'attrice di colore Halle Berry, minacciata dal veterano dei Navy Seals Greg Broussard che la trattava come sua fidanzata ufficiale. Quello degli stalker non è un fenomeno solo americano. Lo dimostra Laura Pausini, terrorizzata per due anni da un maniaco instabile di mente, finalmente condannato dalla giustizia italiana a dieci mesi di carcere e cure coatte.

http://spettacoli.tiscali.it/articoli/08/maggio/06/celebrita_stalker_perseguitate_567.html

01 maggio, 2008

Uomini e Donne


Uno psicologo famoso ha scritto "Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere". Non ho letto il libro, ma il titolo mi suggerisce che..veniamo da 'pianeti' diversi! Due mondi e due diversi modi di ragionare e comunicare.

E' forse per questo che è così difficile comprendersi? La relazione di coppia è precaria e mai definitiva perchè gioca la sua unità nella comunicazione.

Oggi più che mai i rapporti sono costellati da incomprensioni e dissapori e le separazioni sono in continua crescita.

Noi donne vorremmo che i nostri uomini vedessero le cose come noi le vediamo, e lo stesso succede anche agli uomini...Ma la verità è che siamo diversi!

Quando una donna dice:"Non sono arrabbiata", intende dire esattamente il contrario. Per l'uomo è tutto l'opposto, cioè se dice ad esempio :"Sono molto stanco", intende dire esattamente questo e non che vuole rovinarti il bel momento trascorso insieme.

Pare che solo noi donne, come sottolinea la stessa antropologia , riusciamo a far più cose contemporaneamente. E questo vale anche per il nostro modo di ragionare "a grappolo". Un nostro pensiero ne genera contemporaneamente tanti altri!

Per l'uomo è diverso, lui ragiona in modo più lineare e ogni suo pensiero nasce e muore (ovviamente ci sono le eccezioni..).

Alcuni studi hanno accertato che una donna utilizza circa 20.000 parole durante il giorno, contro le 7.000 degli uomini. Il cervello femminile possiede l'11% di neuroni in più rispetto all'uomo nelle aree preposte al linguaggio, alle emozioni e alla memoria. Ma esiste un caso in cui, quando un uomo ti dice:"Ti chiamo io"...ecco, quello è il modo in cui sta riservandosi una via di fuga.

In realtà vuole dirti di non chiamarlo oppure che vuole restare solo...o chissà che altro.

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