17 novembre, 2008

Allarme dei medici: troppe donne maltrattate


Le giurano amore eterno e sono anni e anni di occhi neri, spalle lussate, bruciature di sigarette, occhi pesti con parziale perdita della vista, labbra gonfie, buchi nella dentatura, corpi sfioriti di colpo, per l'ennesimo colpo.

C'è una stima, in ambienti medici: su cinque donne milanesi, una almeno una volta nella vita ha subito una violenza domestica, laddove la violenza è spesso uno schiaffo, un calcio, un'aggressione, e a volte arriva allo stupro.

Litigi, urla, altre urla, magari bimbi che guardano, o ascoltano, registrano. Lei, la mamma, giù a terra. E lui, il marito, l'aguzzino che si gira, ride, bestemmia, offende, pensa che sia giusto così, che non ci sia niente di male.

Non è una statistica, dicevamo, solo una stima. Altra stima: delle vittime il 10% appena denuncia e di questo la metà dopo poche ore ritira l'esposto. Per paura di vendette, ulteriori pestaggi. Oppure perchè il consorte ha un certo ruolo "da preservare": sono tanti, sapete, gli avvocati, i commercianti, gli imprenditori con la mano pesante, e del resto che gli abusi contro una donna siano prerogativa degli stranieri clandestini, degli altri venuti da altri mondi e altre regole "è una convinzione terribilmente errata" dice la criminologa Alessandra Bramante e forse fa comodo così, dar la colpa all'estraneo anzichè cercarlo all'interno, l'interno di casa...

Un terzo delle donne affette da depressione grave ha ricevuto violenza dal partner. Partner, ossia marito, fidanzato, convivente. Non gli unici picchiatori comunque. Nel corso degli ultimi tre anni, i responsabili delle violenze nel 29% dei casi sono stati gli amici...

Antonio Galli, Corriere della Sera 13 novembre 2008

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